Reato di plagio: 3 buoni motivi per evitarlo

3 buoni motivi per evitare il reato di plagio

 

Il reato di plagio è qualcosa da non sottovalutare assolutamente, nonostante sia uno degli illeciti oggigiorno ancora più effettuati. Tra le pene che comporta il portare avanti una simile azione criminosa c’è perfino la possibilità di incappare in una condanna penale, a conferma di quanto il nostro ordinamento cura la tutela da questo tipo di crimine. 

Quella di finire in carcere non è la sola ragione che dovrebbe far desistere dal portare avanti un’azione di plagio, ce ne sono anche altre, nello specifico 3, che andiamo adesso ad analizzare. Prima, però, risulta doveroso fare un cappello introduttivo ricordando cosa sia, di fatto, il reato di plagio. 

 

Reato di plagio: cos’è

Parlare di questo tipo di illecito è per noi normalità, ma forse non tutti sanno che la definizione di plagio accettata nell’uso comune è, secondo l’enciclopedia Treccani, “l’atto di pubblicare o dare per propria l’opera […] di altri; anche con riferimento a parte di opera che venga inserita nella propria senza indicazione della fonte: un p. letterario.”

Per dirlo in altre parole, ogni volta in cui aggiungiamo, in un nostro testo, parti di testi o opere letterarie altrui, incorriamo nel reato di plagio, il quale viene solitamente individuato attraverso dei veri e propri software antiplagio. Per evitare l’incorrere di una simile situazione, infatti, è opportuno controllare accuratamente il proprio scritto, sia esso una tesi di laurea o qualsiasi altro elaborato. Per un maggior approfondimento su come si riconosce e si elimina il plagio da una tesi di laurea si veda qui

 

Reato di plagio: 3 buoni motivi per evitarlo

Bene, adesso che abbiamo visto in cosa consiste e cosa comporta il reato di plagio, non resta che affrontare le tre buone ragioni per evitarlo (oltre, ovviamente, a quella di non voler finire in carcere). Nel caso, infatti, in cui, nel redigere il nostro elaborato, dovessimo essere colti dalla tentazione di recuperare parti di testo scritte da altri, dobbiamo ricordare che c’è sempre un’alternativa più integra. 

Scegliere di non copiare ma di scrivere tutto di proprio pugno permette, infatti, di:

  • comportarsi correttamente
  • migliorare il mondo, attraverso la valorizzazione delle iniziative originali
  • dare il proprio contributo alla ricerca

 

Evitando il reato di plagio come la peste bubbonica altro non facciamo che comportarci in modo integro, seguiamo la legge e agiamo in totale onestà, come cittadini più che responsabili. 

Non solo però, perché scrivendo tutto di proprio pugno e non rubando le parole altrui, contribuiamo a valorizzare le iniziative e opere originali, migliorando, di fatto, la vita quotidiana e la cultura di chiunque decida di leggere i nostri scritti.

Infine, non cedendo al reato di plagio contribuiamo anche ad una sana evoluzione della ricerca. Quando il diritto d’autore, che tutela il reato di plagio, è protetto, infatti, la ricerca può fiorire florida perché così è è più facile comprendere come è nata un’idea e quale è stata la sua evoluzione.

 

– 

 

Bene, abbiamo visto le 3 principali buone ragioni per cui è bene evitare il reato di plagio anche se, ovviamente, quanto proposto vuole solo essere una panoramica introduttiva all’argomento. Per maggiori approfondimenti conviene sempre rivolgersi ad esperti del settore, così da essere seguiti passo passo nell’evoluzione del proprio elaborato. 

Speriamo che quanto da noi elencato sia stato utile ma, ad ogni modo, nel caso in cui vi fosse rimasto ancora qualche dubbio, non esitate a contattarci! Il nostro staff sarà più che lieto di rispondere ad ogni domanda. 

 

Chiedi aiuto per la tua tesi di laurea 

oppure 

Chiedi informazioni sul nostro servizio antiplagio

 

Lascia un Commento

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *