Start-up: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona una start-up

 

Oramai sono anni che non si fa che parlare di start-up ma cosa si intende veramente con questo termine? E soprattutto, come funziona? Quali sono, cioè, le sue caratteristiche principali e fino a quando queste riescono a definire un’azienda come tale? Scopriamolo insieme in questo articolo.

 

Start-up significato

Il termine start-up viene tradotto in italiano come “impresa emergente” e, seppure la sua traduzione è facile e scontata, lo stesso non si può dire della sua definizione. Esistono infatti molteplici definizioni di questo termine il cui significato cambia solitamente in base al contesto in cui viene utilizzato. A conferma di quanto appena detto basterà fare un giro sul web e si vedrà con molta facilità quanti tipi diversi di start-up esistano: ci sono quelle sociali, che vogliono rendere il mondo un posto migliore, quelle nate per essere scalabili, ovvero diventare molto grandi, quelle che nascono apposta per essere poi acquisite (le cosiddette Buyable Startups). Insomma di tipi di start-up è pieno il mercato, proprio perché sono molteplici i contesti in cui questo tipo di impresa può essere applicata. 

Ad ogni modo, per cercare di dare comunque una definizione quanto più possibile univoca di questo termine, possiamo identificare una start-up come una qualsiasi organizzazione (in forma temporanea o in società di capitali) che ha come centro del proprio business l’innovazione ma non solo, anche il suo business model è particolare, in quanto progettato per essere ripetibile e scalabile.

In altre parole la start-up è una forma di impresa che cerca soluzioni organizzative e strategiche che siano ripetibili e possano permettere all’azienda di crescere indefinitamente, indipendentemente dal settore in cui si inseriscono (si pensi ad esempio a Casavo, start-up italiana del mondo immobiliare che ha avuto un forte successo).

 

Come funziona una start-up: le caratteristiche principali

 

Abbiamo capito quindi che per start-up si intende un’impresa il cui core business è l’innovazione e che cerca in tutti i modi di trovare soluzioni strategiche ed operative a problemi esistenti di cui finora non è stata trovata una soluzione. 

Affinché una start-up possa essere definita tale ha bisogno di rispondere ad una serie di caratteristiche essenziali, prima tra tutte l’innovazione. Tali caratteristiche, nello specifico, sono:

  • innovazione
  • replicabilità
  • scalabilità
  • temporaneità

Affrontiamoli tutti insieme ad uno ad uno per capire meglio in cosa consistano queste caratteristiche

 

Innovazione

Come già introdotto l’innovazione deve rappresentare il core business della start-up. Senza innovazione non c’è start-up che tenga. E questo perché tali tipologie di impresa nascono proprio dalla necessità di soddisfare un bisogno che ancora il mercato non è riuscito ad appagare (sia questo un bisogno latente o certo). L’innovazione fa quindi parte della natura stessa di start-up; queste aziende nascono per innovare, per creare nuovi segmenti di mercato o addirittura nuovi mercati.

 

Replicabilità

La replicabilità è la seconda caratteristica essenziale di una start-up che voglia essere definita tale. E questo perché se la start-up intende innovare il mercato, dovrà creare un modello di business che possa essere valido anche in casistiche diverse da quelle nasciture; ovvero deve poter essere ripetibile nei suoi processi sia in diversi archi temporali che in diverse aree geografiche. Se ciò è possibile, allora siamo di fronte ad una start-up.

 

Scalabilità

La terza caratteristica che definisce una start-up è quella della scalabilità. Una start-up, per essere tale, deve essere in grado di essere scalabile, ovvero di crescere in modo esponenziale. Questa caratteristica è la più difficile da ottenere dal momento che, in genere, le start-ups hanno pochissime risorse a disposizione; ed è proprio questa mancanza di risorse che, troppo spesso, non permette all’azienda di raggiungere un numero di utenti adeguato a renderla, di fatto, scalabile.

 

Temporaneità

Come ultima caratteristica imprescindibile di una start-up abbiamo la temporaneità. Anche questa, come le altre, è imprescindibile per definire un’azienda come start-up, e questo perché tale tipologia di impresa nasce con l’obiettivo di svilupparsi e crescere rapidamente così da trasformarsi in una vera e propria impresa nel minor tempo possibile. Lo status di start-up è quindi solo ed esclusivamente un punto di partenza, una fase transitoria destinata a concludersi attraverso la creazione di un’entità commerciale e giuridica più definita. 

 

 

Abbiamo appena visto cosa sia una start-up, cosa s’intenda con questo termine e quali siano le sue caratteristiche fondamentali. Come forse si sarà compreso, dare vita ad una start-up non è così semplice come si possa pensare a primo acchito (viste le specifiche caratteristiche che deve possedere) ed è per questo motivo che in questi casi è sempre fondamentale affidarsi ad esperti del settore, così da costituire una start-up nella più totale trasparenza e tranquillità.

 

scopri come costituire una start-up

Lascia un Commento

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *