Tesi di laurea: come calcolare la percentuale di plagio consentita

Tesi di laurea: come calcolare la percentuale di plagio consentita

Scrivere una tesi di laurea è un impegno notevole che richiede ricerca, dedizione e rigore accademico. Uno degli aspetti più critici della scrittura accademica è l’evitare il plagio. Ma cosa significa esattamente plagio e come si calcola la percentuale consentita? In questo articolo, esploreremo il concetto di plagio, gli strumenti per rilevarlo e le percentuali generalmente accettate dalle università.

Cos’è il plagio?

Il plagio è definito come l’atto di utilizzare il lavoro, le idee o le parole di qualcun altro senza adeguato riconoscimento. In ambito accademico, ciò può includere la copia di interi paragrafi da fonti esterne senza citazioni, l’uso non autorizzato di dati e risultati di ricerche o anche la parafrasi inadeguata delle idee altrui.

Strumenti per rilevare il plagio

Con l’avvento della tecnologia, numerosi strumenti sono stati sviluppati per aiutare a rilevare il plagio. Questi strumenti confrontano il testo della tesi con un vasto database di pubblicazioni, articoli, siti web e altre fonti. Tra i più popolari ci sono Turnitin, Grammarly, Copyscape e Plagscan. Questi strumenti analizzano il documento e generano un rapporto che evidenzia le parti del testo che corrispondono a fonti già esistenti.

Calcolare la percentuale di plagio

La percentuale di plagio in un documento viene calcolata dividendo il numero di parole copiate (o fortemente somiglianti a quelle di un’altra fonte) per il numero totale di parole nel documento, moltiplicato per 100. Ad esempio, se una tesi di 10.000 parole contiene 500 parole che risultano plagiate, la percentuale di plagio sarà (500/10000) * 100 = 5%.

Percentuale di plagio consentita

La tolleranza al plagio varia significativamente tra le istituzioni accademiche. Tuttavia, esistono linee guida generali che possono aiutare gli studenti a comprendere quali percentuali sono considerate accettabili:

  1. 0% – 5%: Una percentuale di plagio inferiore al 5% è generalmente considerata accettabile. Questa soglia tiene conto di citazioni correttamente attribuite, frasi comuni e espressioni standard che inevitabilmente appariranno in testi accademici.
  2. 5% – 10%: Un tasso di plagio che rientra tra il 5% e il 10% potrebbe destare preoccupazioni. In questi casi, gli studenti potrebbero essere invitati a rivedere e correggere le parti del testo che risultano problematiche, migliorando le citazioni e parafrasando correttamente.
  3. Oltre il 10%: Superare il 10% di plagio è generalmente inaccettabile e potrebbe portare a severe conseguenze accademiche, tra cui la bocciatura della tesi. Questo livello indica un uso eccessivo di materiale non originale e una mancanza di adeguata elaborazione personale e critica.

Come ridurre il plagio

Per mantenere il plagio entro limiti accettabili, gli studenti devono adottare alcune buone pratiche:

  • Parafrasi efficace: Parafrasare significa riformulare le idee di altri con parole proprie, mantenendo il significato originale. È fondamentale che la parafrasi sia sostanziale e non solo una semplice riformulazione di frasi con pochi cambiamenti di parole.
  • Citazioni appropriate: Utilizzare le citazioni per riconoscere le fonti è essenziale. Le citazioni dirette devono essere racchiuse tra virgolette e accompagnate da un riferimento appropriato. Anche le parafrasi devono essere seguite da una citazione della fonte.
  • Uso di strumenti di controllo: Prima di consegnare la tesi, è utile utilizzare uno strumento di rilevamento del plagio per individuare e correggere eventuali parti problematiche.
  • Ricerca originale: Contribuire con idee originali e ricerche proprie riduce il rischio di plagio. L’innovazione e l’originalità  sono pilastri fondamentali della ricerca accademica

Calcolare e gestire la percentuale di plagio nella propria tesi di laurea è essenziale per mantenere l’integrità  accademica. Comprendere cosa costituisce plagio, utilizzare gli strumenti adeguati per rilevarlo e adottare buone pratiche di scrittura sono passaggi fondamentali per evitare conseguenze negative e presentare un lavoro che rispetti gli standard accademici.

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