Active & passive business angels: le differenze

Le differenze tra Active & passive business angels

 

Sempre più spesso si sente nominare il termine Business Angel associato soprattutto alle start-up innovative, e non c’è certo da stupirsi, dal momento che l’inserimento di tali figure all’interno dell’organizzazione di questo specifico tipo di imprese comporta, per le stesse, svariati vantaggi, primi fra tutti l’ottenimento di capitali in modo informale e l’arricchimento del know-how aziendale.

Queste figure vengono spesso suddivise in due categorie, quella attiva e quella passiva, a seconda del loro ruolo effettivo all’interno della startup. Vediamo quindi insieme quali sono le principali differenze tra questi due modelli, ovviamente non prima, però, di aver fatto una doverosa introduzione su chi siano e su cosa facciano, nello specifico, questi soggetti. 

 

Business Angels: chi sono

Per prima cosa bisogna capire che un Business Angel non è un investitore nel vero senso del termine, oppure lo è, se vogliamo, ma in modo decisamente più ampio. È vero, infatti, che apportano capitale finanziario alla start-up a cui si uniscono, ma il mero denaro è solo uno dei molteplici modi attraverso cui queste figure contribuiscono alla crescita di questo tipo di imprese. 

Volendo trovare loro un solo termine per descriverli, quello che più si avvicina alla loro figura reale è quello del “magnate”, anche se comunque appare limitato rispetto all’effettivo apporto strategico che sono in grado di fornire. Quando si nomina un Business Angel, di base ci stiamo riferendo a un compartecipante dell’attività d’impresa, con peculiari caratteristiche e regole a cui sottostare, come, ad esempio, il fatto che, a differenza degli altri soci, questo si assuma la responsabilità non dell’intero capitale aziendale ma solo della sua specifica quota. Conoscere queste specifiche particolarità è essenziale nel caso se ne voglia assumere uno, così da non incappare in successive problematiche di sorta.

 

Active & passive business angels: le differenze

Se, da un lato, vi sono caratteristiche comuni a tutti i Business Angels, come quelle di apportare sia capitale finanziario che know-how aziendale, entrambi essenziali allo sviluppo dell’impresa, dall’altro va anche compreso che non tutti i Business Angels sono uguali, ma vengono, invece, distinti anche in base alla loro partecipazione effettiva all’attività della start-up innovativa. Stiamo, ovviamente, parlando degli active & passive Business Angels, i quali sono caratterizzati da specifiche differenze. 

È, infatti, definito come Active Business Angel quello specifico soggetto che non solo investe una quota abbastanza alta nell’attività aziendale (solitamente compresa tra i 10.000 e 500.000€) ma che anche interviene, attivamente, appunto, nella realtà lavorativa della startup, lavorando come una sorta di consulente che, fornendo costantemente le proprie conoscenze a chi ne ha bisogno, accompagna passo passo l’azienda verso una rapida e stabile crescita.

Al contrario, invece, il Passive Business Angel è quel soggetto che non è assolutamente interessato a fungere da consulente ma preferisce rimanere mero finanziatore. Il suo fine, quindi, è semplicemente economico e l’obiettivo è quello di riuscire a ottenere un rendimento abbastanza alto a fronte di un rischio decisamente ridotto. 

 

 

Bene, queste le principali differenze tra Business Angels di tipo attivo e passivo. Se ci fossero domande o dubbi a riguardo, per favore non esitate a contattarci! Il nostro staff sarà più che lieto di rispondere ad ogni vostro quesito. 

 

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