Cos’è l’Integrated Reporting e in cosa si distingue?

Integrated Reporting: che cos’è e in cosa si distingue?

 

Cos’è l’integrated Reporting e in cosa si distingue rispetto al modello tradizionale? Questo nuovo ed utile strumento, che negli ultimi anni si è diffuso per gestire unificatamente i vari reporting sopra citati, rappresenta una rivoluzione nell’ambito del reporting aziendale conferendo approccio culturale completamente diverso rispetto al modo di:

  • vedere il processo di creazione di valore aziendale, 
  • rappresentare il valore nel report
  • comunicare tale valore.

 

Andiamo per gradi però, spiegando prima cosa sia effettivamente questo Integrated Reporting (IR) e in che cosa si differenzia rispetto al modello di report tradizionale, arrivando così a capire perché si parli di rivoluzione tutte le volte che si parla di questo strumento.

 

Cos’è l’IR (Integrated Reporting)

L’Integrated Reporting è un documento che nasce dall’attività dell’IIRC (International Integrated Reporting Council: Ente no profit promosso dall’A4S, Associazione costituita dal Principe di Galles e dal GRI – Global Reporting Initiative – ) ed è un modello innovativo in grado di dare contezza della modalità con cui le aziende generano valore offrendo così nuovi strumenti e metodologie per innovare il business model aziendale + raccogliere elaborare e comunicare le info. 

 

Il presupposto che sta alla base di questo documento è che gli asset che creano valore e crescita per le aziende non sono solo quelli tangibili (ovvero beni fisici/ risorse e beni rappresentati principalmente da misure quantitativo-fisiche e economico-finanziarie/ es. immobili impianti industriali) ma anche quelli intangibili (ovvero informazioni di natura non finanziaria) e la definizione generalmente riconosciuta vede l’IR come quella forma di reporting aziendale in grado di:

  • riunire info rilevanti su:
    •  strategia 
    • governance
    • performance
    • prospettive (nel modo in cui riflettono il contesto commerciale, politico, sociale ed ambientale in cui opera l’azienda)
  • fornire una rappresentazione chiara e concisa di come un’impresa crea valore, ora e in futuro

 

Detto anche report o bilancio integrato, questo strumento mira a descrivere efficacemente il collegamento che esiste tra i diversi capitali, tangibili e non, fornendo così da un lato un ampio numero di informazioni di natura finanziaria e non, dall’altro una rappresentazione integrata del processo di creazione di valore della data azienda. Questo scopo di di fornire sia al management aziendale che agli investitori esterni un documento che sia d’aiuto e supporto alla presa di decisioni (in quanto in grado di considerare sia la l’ottica della creazione di valore economico sia quella dello sviluppo di un modello di business che sia sostenibile) è stato dato all’IR dal IIRC il quale ha provveduto anche a stilare un ulteriore documento, chiamato L’integrated Reporting Framework, in cui non solo definiscono i principi guida e gli elementi che determinano il contenuto generale dell’IR, ma illustrano anche i concetti fondamentali di tali principi ed elementi e individuano le info da inserire nell’IR finalizzato a rappresentare le capacità dell’organizzazione di creare valore.

 

Quali sono le principali differenze con il modello di reporting tradizionale?

Il Reporting tradizionale e quello integrato si differenziano su più punti:

  • aspetti generali
    • IR
      • risultato del pensiero integrato
      • formato da info economico-finanziarie e non relativamente rilevanti
      • collegato con tutto il processo strategico, operativo, di controllo e di reporting
    • Tradizionale
      • rappresenta principalmente la performance economico-finanziaria aziendale
      • anche se riflesso di processo gestionale sistemico, non fornisce una completa connessione con la strategia, le operazioni e gli altri controlli organizzativi
  • strategie
    • IR
      • processo strategico e reporting sviluppati in modo integrato (attraverso collaborazione interna ad azienda)
      • analisi risultati influenza la pianificazione strategica integrando una molteplicità di prospettive indicate dai capitali
    • Tradizionale
      • processo strategico e reporting scollegati tra loro, gestiti da dipartimenti diversi e basati sulla predominanza di info economico-finanziarie
  • operazioni
    • IR
      • esalta la connessione tra i dati finanziari e non, tra i vari dipartimenti, nel tempo e tra i diversi capitali utilizzati dall’azienda per creare valore
    • Tradizionale
      • informazione sviluppata a compartimenti stagni (soprattutto quella non finanziaria che tra l’altro è pure destrutturata in termini dati e strumenti per la sua raccolta e informazione)
  • reporting
    • IR
      • fornisce una visione olistica della storia di come l’azienda crea valore nel tempo attraverso fattori e capitali utilizzati e mediante metriche appropriate
    • Tradizionale
      • essenzialmente rivolto al passato e focalizzato su performance economico-finanziaria
      • info riguardanti contesto di breve periodo + comunicate con strumenti che ne danno una visione statica
  • controlli
    • IR
      • qualità info + integrazione governate lungo tutto il processo informatico. non vengono raccolte in modo sporadico ma diventano parte quotidiana della misurazione della creazione di valore
    • Tradizionale
      • info relative ai capitali raccolte e prodotte ad hoc
  • comunicazione e condivisione
    • IR
      • info di IR veicolata ai destinatari attraverso diversi canali e modalità ma in modo più interattivo e con strumenti di visualizzazione più sofisticati
    • Tradizionale
      • informazione mostrata ai destinatari secondo procedure e tempi formalizzati ma con documenti stati e non integrati tra loro

 

Conclusioni

E’ chiaro quindi adesso il motivo per cui alle pendici di questo articolo parlavamo di rivoluzione nell’ambito del reporting aziendale: perché grazie l’implementazione di questo nuovo strumento di reporting si fa in modo di integrare le diverse prospettive di misurazione e analisi della creazione di valore non solo al momento del reporting ma anzi a monte, in un pensiero e in un sistema delle idee integrato (integrated thinking) da cui derivano i processi  strategici, decisionali, e di rendicontazione dell’impresa. Va da sé come questo strumento rappresenti un assetto ed un aiuto fondamentale alla creazione di valore nel tempo da parte dell’azienda e come si configuri quindi, indispensabile.

 

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