Start-up innovativa agricola: cos’è

Cos’è una start-up innovativa agricola

 

Che da anni sia in atto un boom delle start-up innovative è inutile negarlo, quello che però ancora non così tante persone sanno è che ogni giorno nascono sempre più start-up innovative di tipo agricolo. E questo perché il concetto di agricoltura è direttamente collegato con quello di sostenibilità e, visti gli enormi progressi fatti in campo tecnologico nell’ultimo ventennio, non c’è da stupirsi se sempre più imprenditori scelgono di focalizzare le loro energie nella risoluzione tecnologica di problemi o frizioni agricole.

Ma cos’è di preciso una start-up innovativa agricola? E a quali criteri e principi fondamentali fa riferimento? Affrontiamo insieme l’argomento, non prima, però, di aver fatto un doveroso ripasso sugli elementi cardinali di una startup innovativa. 

 

Start-up innovativa: cos’è

Come chi ci segue abitualmente già saprà, per start-up innovativa si intende un particolare tipo di SRL la quale, in forza di un oggetto sociale sia innovativo che ad alto valore tecnologico, viene iscritta ad una sezione speciale del Registro delle Imprese

Tale iscrizione consente alla detta azienda di accedere a non pochi vantaggi, a cui ovviamente corrispondono però anche una serie di obblighi e requisiti da rispettare. Primo fra tutti proprio il focus di business, che  deve infatti essere rappresentato (prevalentemente o esclusivamente) dallo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e/o servizi ad alto valore tecnologico

Altri requisiti fondamentali sono:

  • che sia costituita da meno di 5 anni;
  • che abbia sede in Italia (oppure in Europa ma comunque con una filiale o sede produttiva sul territorio nazionale);
  • che sia scalabile e replicabile;
  • che presenti un fatturato annuo inferiore ai 5 milioni di euro;
  • che non sia quotata (né su mercato regolamente né su piattaforme multilaterali di negoziazione)
  • che sia depositaria o licenziataria di un brevetto o software registrato
  • che ⅓ della sua forza lavoro sia composta da dottorandi (oppure con soci e collaboratori con laurea magistrale, in questo caso servono però i ⅔)

 

Ovviamente le peculiarità di questo particolare tipo di impresa non finiscono certo qui, ce ne sono di ogni tipo, ma possiamo dire che quelle esposte sono le essenziali e, adesso, visto che abbiamo rispolverato i pilastri centrali di una startup innovativa, possiamo passare ad analizzarla nella sua versione agricola.

 

Start-up innovativa agricola: cos’è

Bene, come sarà facile intuire una startup innovativa agricola è a tutti gli effetti una SRL innovativa e segue, quindi, i principi, vantaggi e requisiti qui sopra appena esposti. 

C’è però da dire che quell’aggettivo, “agricola” non sta lì solo per bellezza ma sottintende a una serie di tipicità che sono prerogative specifiche di questo singolare tipo di start-up innovativa, dei criteri a cui aderisce in nome di uno sviluppo e di un aumento della sostenibilità nel settore (che sappiamo essere uno dei più importanti per il proseguimento della nostra specie). 

Nello specifico, quindi, una start-up innovativa agricola si differenzia dal modello classico in quanto acquisisce e segue i criteri dettati dalla FAO in termini di agricoltura sostenibile. Tali criteri sono:

  • soddisfazione dei bisogni alimentari della popolazione mondiale (sempre più ampia) attraverso un aumento della produttività;
  • riduzione di spreco e utilizzo delle risorse naturali, che attualmente sono nettamente sovrasfruttate (si pensi all’acqua, ad esempio, risorsa necessaria per coltivare ma che nell’ultimo lustro ha iniziato a scarseggiare seriamente);
  • lavorare per rendere il settore agroalimentare più sostenibile, sia a livello sociale che da un punto di vista retributivo;
  • diventare più trasparente (migliorando i propri sistemi di governance oppure introducendo tecnologie come la blockchain che permettono di tracciare il prodotto fino all’origine);
  • imparare a fronteggiare il cambiamento climatico e i suoi effetti sul raccolto e, quindi, sulla produzione.

 

 

Bene, quanto esposto non è che un accenno al frizzante mondo delle startup innovative agricole, che quindi necessitano di essere studiate attentamente per fare in modo che funzionino davvero. Se ci fossero ulteriori dubbi o quesiti al riguardo,  non esitate a contattarci! Il nostro staff sarà più che lieto di rispondere ad ogni domanda. 

 

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