Start-up innovativa: i principali vantaggi

I principali vantaggi di una start-up innovativa

 

Come sarà chiaro alla maggior parte degli addetti al settore, il modello aziendale di start-up innovativa è tra i più performanti e remunerativi tra quelli presenti in circolazione. Tale forma societaria è infatti caratterizzata da una lunga lista di agevolazioni e benefici che la rendono, di fatto, estremamente conveniente. Cerchiamo quindi di fare chiarezza prima di tutto su cosa sia una start-up innovativa e, solo dopo, quali siano i principali vantaggi che si ottengono dalla sua costituzione.

 

Che cos’è un start-up innovativa

 

Chi ci segue abitualmente già lo sa, non è la prima volta che parliamo di start-up innovativa, anzi. Sappiamo infatti che questa è un tipo particolare di società (più precisamente un tipo particolare di start-up) il cui focus di business è rappresentato dallo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e/o servizi ad alto valore tecnologico. Se già la start-up così come la conosciamo noi tutti era di per sé una tipologia societaria agevolata in molte delle sue funzioni ed azioni, con la start-up innovativa la cosa arriva ad un livello superiore, offrendo tutta una serie di vantaggi estremamente convenienti. Vediamone insieme i principali. 

 

Quali sono i principali vantaggi di una start-up innovativa

 

Come appena anticipato la tipologia societaria conosciuta con il termine di start up innovativa comporta una serie molto lunga e specifica di vantaggi divisi in benefici ed agevolazioni di vario tipo. I principali vantaggi di cui parliamo sono:

  • costituzione gratuita con firma digitale
  • esonero dal pagamento di bolli e diritti camerali
  • disciplina societaria flessibile
  • ripianamento delle perdite facilitato
  • compensazione dell’iva facilitata
  • disciplina del lavoro sviluppata su misura
  • dinamicità dei salari
  • incentivi fiscali per gli investitori

 

Ovviamente oltre a questi esistono anche molti altri tipi di benefici ed agevolazioni, ancora più specifiche e progettate espressamente per questo tipo di azienda di cui, per convenienza, abbiamo parlato in precedente sede e che è possibile approfondire leggendo qui. Vediamo adesso nello specifico cosa comportano i vantaggi appena elencati.

 

Costituzione gratuita con firma digitale

 

L’atto costitutivo, così come le sue successive ed eventuali modifiche, può essere redatto secondo un modello uniforme che ne permette la costituzione mediante firma digitale e senza l’intervento di intermediari. Tale modello è da adottarsi secondo decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e va trasmesso al competente ufficio del Registro delle Imprese.

 

Esonero dal pagamento di bolli e diritti camerali

 

A differenza delle altre tipologie societarie, alla start-up innovativa è riconosciuta la possibilità di non pagare né il diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio, né i diritti di segreteria e l’imposta di bollo che di solito si pagano al Registro delle Imprese. 

 

Disciplina societaria flessibile

 

Un’altro vantaggio è costituito dalla disciplina societaria flessibile. Per le start-up innovative è infatti possibile:

  • creare categorie di quote dotate di particolari diritti (limitando, così i diritti di voto e/o di partecipazione di alcune quote in base alle esigenze)
  • effettuare operazioni sulle proprie quote
  • emettere strumenti finanziari partecipativi (es. stock option)
  • offrire al pubblico quote di capitale

 

Attraverso tutte queste agevolazioni si va a modificare drasticamente la struttura finanziaria dell’azienda, avvicinandola più a quella di una s.p.a che una s.r.l.

 

Ripianamento delle perdite facilitato

 

La start-up innovativa gode inoltre di un regime sociale speciale a cui può appigliarsi in caso di perdite sistematiche per ridurre il proprio capitale sociale.

 

Compensazione dell’iva facilitata

 

Un’azienda come una start-up innovativa ha bisogno di effettuare importanti investimenti, soprattutto nella sua fase iniziale. Per far sì che questa ottenga la liquidità necessaria a far fronte agli investimenti in innovazione, le è concesso l’esonero dal pagare la compensazione dei crediti IVA

 

Disciplina del lavoro sviluppata su misura

 

Salvo alcune specifiche varianti, tutte le start-up innovative hanno una disciplina del lavoro regolamentata dal famoso Jobs Act (il Decreto Legge 81/2015) che prevede contratti a tempo determinato della durata massima di 36 mesi. Come stabilisce il decreto appena citato, all’interno dei 36 mesi i contratti possono anche avere durata più breve ed essere rinnovati più volte senza limiti né sulla durata né sul numero di proroghe. Finiti i 36 mesi si può rinnovare il contratto soltanto un’altra volta e soltanto per 12 ulteriori mesi, dopodiché, e solo se si ha intenzione di continuare il rapporto lavorativo, il contratto assume forma indeterminata. Infine, un’ulteriore agevolazione è che la start-up innovativa, nel caso in cui abbia più di 5 dipendenti, non è tenuta a stipulare il numero di contatti a tempo determinato in relazione a quelli a tempo indeterminato presenti, cosa che invece per le altre imprese non è possibile.

 

Dinamicità dei salari

 

Fatto salvo per un minimo tabellare, la start-up innovativa può concordare con il proprio personale quale parte del salario debba essere fissa e quale variabile, dove la parte variabile consiste in obiettivi o parametri di rendimenti precedentemente concordati col tra le parti (es. trattamenti di efficienza e redditività d’impresa, produttività del lavoratore o del gruppo, ecc.). 

 

Incentivi fiscali per gli investitori

 

Sia che l’investitore sia un soggetto giuridico oppure una persona fisica, otterrà non poche agevolazioni fiscali se deciderà di investire in una start-up innovativa. 

Se l’investitore è una persona fisica, otterrà una detrazione IRPEF del 19% per investimenti fino a 500mila euro; se invece è un soggetto giuridico non si avrà una detrazione IRPEF ma bensì una deduzione dell’imponibile IRES pari al 20% per investimenti fino a 1,8 milioni di euro. Inoltre, tali incentivi valgono sia che l’investimento sia diretto o meno (ad esempio se avvenuto tramite OICR o altre società che investono prevalentemente in start-up). 

E non è finita qua, il beneficio fiscale aumenta se la start-up innovativa in cui si investe è a vocazione sociale o se i prodotti/servizi che smercia sono in ambito energetico. In questo caso la detrazione IRPEF è del 25% mentre la deduzione IRES è del 27%).

 

———————

 

Abbiamo visto insieme non solo cosa s’intende per start-up innovativa ma anche quali siano i principali vantaggi che si possono ottenere da una sua costituzione. Va detto però che formare una start-up innovativa non è certo cosa semplice e che è sempre più che opportuno, se non essenziale, rivolgersi ad esperti di settore, così da farsi accompagnare e consigliare lungo tutto il percorso. 

 

Scopri come costituire una start-up innovativa

Lascia un Commento

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *