Guida alla scrittura di una tesi di psicologia

Tesi di psicologia: guida alla scrittura

Scrivere una tesi non è certo cosa semplice, ancor di più se è in una materia come psicologia, ed è per questo che anche noi abbiamo deciso di ordinare un po’ le idee e scrivere una nostra guida alla scrittura di una tesi di psicologia. 

Lo facciamo perché tra i tanti corsi offerti quello in psicologia è certamente uno dei più gettonati, e perché riteniamo possa essere utile avere un’idea di come la tesi viene declinata e modificata a seconda del corso di laurea a cui viene applicata. 

Vediamo quindi insieme i consigli che abbiamo raccolto per voi, ovviamente non prima di aver fatto un doveroso cappello su cosa si intenda, generalmente per tesi di laurea e quali siano gli elementi essenziali (e che accomunano tutte le tipologie di tesi) per una stesura corretta di questo elaborato. Pronti? Iniziamo.

 

Cos’è una tesi di laurea

La tesi di laurea è un argomento che affrontiamo ormai da tempo.  Da i nostri precedenti articoli (per un maggior approfondimento si legga qui) sappiamo infatti che per tesi di laurea si intende generalmente documento che viene redatto dallo studente (solo dopo averne concordato l’argomento base con il relatore, ovvero il docente della determinata disciplina in cui si è scelto di laurearsi) al termine del proprio percorso di studi universitari per ottenere il titolo di Dottore. Questo documento può avere natura compilativa o sperimentale, a seconda di come lo studente decide di affrontare ed approfondire la tematica concordata con il relatore, e consiste nel sostenere, appunto, una determinata tesi, ovvero argomentare dettagliatamente tutto il percorso che, da una serie di ipotesi di partenza, conduce ad una serie di conclusioni finali.

 

Gli elementi essenziali di una tesi di laurea

Ogni tesi di laurea che si rispetti, a prescindere dalla natura compilativa o sperimentale che abbia, deve essere fornita di una struttura ben definita; struttura che comprende gli elementi essenziali di una tesi di laurea. La struttura di una tesi è infatti sempre la stessa, indipendentemente dal fatto che venga redatta per un argomento come psicologia oppure per uno come economia. 

Abbiamo già parlato anche di questo aspetto, per cui ci limiteremo a ricordare che la struttura di una tesi di laurea è fondamentale ai fini della redazione di un elaborato ottimale ed è necessario seguire i suoi punti essenziali uno per uno se non si vuol rischiare di rovinare tutto. Una tesi di laurea, insomma, deve dividersi in più parti, tutte imprescindibili, diciamo obbligatorie, ed essenziali per la corretta realizzazione dell’elaborato:

  • il frontespizio,
  • l’introduzione, 
  • il corpo,
  • le conclusioni,
  • l’indice,
  • la bibliografia.

 

Tesi di Laurea in psicologia: consigli per la stesura

Premesso che quanto appena detto vale per tutte le tipologie di tesi, a prescindere dall’argomento che trattano, chiaramente l’elaborato subisce comunque tutta una serie di modifiche proprio in base all’argomento. Se quella che dobbiamo scrivere è una tesi in psicologia, 5 sono i consigli (o aspetti, se vogliamo) che dobbiamo assolutamente seguire:

  • scegli bene se compilativa o sperimentale
  • attenzione alla lunghezza
  • scegli bene l’argomento
  • sfrutta i disturbi più gettonati

Dal momento che questi punti sono tutti ugualmente importanti li affrontiamo uno ad uno così da approfondirli a dovere. 

 

Tesi in psicologia: compilativa o sperimentale?

Compilativa e sperimentale sono solo 2 delle miriadi di tipologie di tesi che possono essere redatte; sono le principali però, per cui ci limiteremo a queste. 

La stesura di una tesi compilativa richiede di analizzare a fondo e sintetizzare le varie fonti su un dato argomenti e funziona solo se non si riduce tutto ad un mero riassunto ma si fanno dialogare tra loro le varie fonti trovare, facendo confronti costruttivi; una tesi sperimentale, invece, prevede sì dei capitoli compilativi, in cui si analizzano le fonti, ma prevede anche una struttura completamente diversa e, infine, la parte più ostica ai più: l’analisi dei dati.

La scelta tra una o l’altra tipologia, per quanto sorprendente, dipende dalla propria volontà; ciò che conta è ricordare che una volta scelto non si può tornare indietro. 

 

Lunghezza tesi in psicologia

La lunghezza di una tesi è un fattore che spesso gli studenti prendono poco in considerazione ma che è comunque importante rispettare. Questo aspetto chiaramente varia in base a più fattori, primo tra tutti quello fisico/amministrativo: ogni ateneo gestisce e definisce infatti singolarmente le regole per la stesura dei propri elaborati, cosa che comporta poi la redazione di documenti di lunghezze diverse a seconda dell’ateneo in cui le tesi sono state discusse.

Altro aspetto che modifica la lunghezza di un elaborato di psicologia è poi la tipologia di tesi, ovvero se si tratta di una tesi triennale o magistrale, per cui sono però state formulate delle stime generiche:

  • tesi triennale: 30/50 pagine (sopra sono da considerarsi tesi “lunghe”)
  • tesi magistrale: 100 pagine

 

Come scegliere l’argomento di una tesi in psicologia

Tutti diranno di scegliere l’argomento in base alle proprie passioni o alle potenzialità lavorative che l’approfondimento di un dato argomento potrebbe offrire; ma c’è anche un altro metodo per scegliere l’argomento di una tesi di laurea in psicologia: sceglierlo in base ai bandi di laurea. Incredibile o meno stupirà infatti sapere che ci sono università ed altre associazioni che organizzano concorsi con premi di vario tipo (anche in denaro) per chi svolge una tesi su un dato argomento. Cercare queste tipologie di bandi di laurea è un modo intelligente per cercare di monetizzare l’immensa fatica fatta

 

I disturbi più gettonati

Per ultimo abbiamo deciso di lasciare un piccolo bonus per aiutare i nostri lettori nella scelta dell’argomento di una tesi di laurea in psicologia. Quando si tratta questa materia, infatti, l’argomento che va sempre per la maggiore sono i disturbi psichici e, tra questi, ve ne sono chiaramente alcuni più gettonati di altri. Se volessimo, ad esempio, scrivere una tesi in psicologia dell’età evolutiva, allora i disturbi che potremmo proporre potrebbero essere quelli legati all’apprendimento, oppure allo spettro dell’autismo, o ancora a quelli legati all’attenzione e all’iperattività.

Dal momento che tali disturbi, essendo i più gettonati, sono anche quelli che rischiano sempre di essere noiosi, la cosa fondamentale da ricordare se si sceglie di trattarne uno è affrontarlo focalizzandosi su uno specifico aspetto che sia anche (e soprattutto) originale

 

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Abbiamo visto insieme quali sono i consigli principali che formano la nostra guida alla stesura di una tesi di laurea in psicologia. Alcuni aspetti accomunano tutti tipi di tesi ma altri sono specifici di questa particolare tipologia e, visto che redigere una tesi di laurea non è proprio un gioco da ragazzi, come sempre consigliamo di affidarsi soltanto ad esperti del settore, così da essere guidati passo passo lungo tutto l’iter.

Speriamo di aver risposto ad ogni vostro dubbio ma se così non fosse non esitate a contattarci! Il nostro staff sarà più che lieto di rispondere ad ogni vostra domanda. 

 

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