Personal branding: il brand personale e’ un fenomeno web 2.0

15 · 2 · 17

Ognuno di noi è possessore di un proprio nome e cognome; alcuni, tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie, riescono a trasformare il proprio in un Brand da esporre sul mercato. Quando entriamo in contatto con amici, parenti o clienti e questi chiamano il nostro nome, automaticamente accostano il nome ad un insieme di caratteristiche ed emozioni che influenzano il modo di rapportarsi di questi soggetti nei nostri confronti; questo meccanismo è parte del fenomeno di Personal Branding, molto spesso in uno stadio inconsapevole cioè di primo livello. Di questo abbiamo diffusamente parlato in uno dei nostri e-book sul marketing divulgativo, qui di seguito svilupperemo solo alcuni degli aspetti essenziali a riguardo.

Il Personal Branding è per tutti, dai liberi professionisti, soggetti con la voglia di sviluppare una loro attività professionale, soggetti desiderosi di cambiare professione o in cerca di impiego, a soggetti soddisfatti della loro attività professionale ma desiderosi di migliorarla. Un fenomeno che si afferma in particolar modo con lo sviluppo del Web 2.0 che ha permesso di creare, affermare, modificare i Brand online.

La chiave per lo sviluppo di un Personal Brand forte consiste nel coltivarlo e crescerlo nel tempo; per farlo diventare un Personal Brand di successo è fondamentale riuscire a definire la propria immagine aziendale e migliorare le proprie relazioni.

Oltre a questi aspetti è altrettanto fondamentale che il Brand sia autentico, senza autenticità e sostanza il Brand personale rischia di essere distrutto con facilità ed in poco tempo in particolare modo oggi perché la comunicazione è sempre più veloce ed efficace.

Sviluppare e migliorare il marchio personale è un’attività che nasce nel momento in cui si uniscono attività svolte offline e altre svolte online, più questi due contesti si uniscono maggiori divengono le opportunità. Anche di questo abbiamo più volte parlato affrontando le delicate questioni connesse al marchio ed alla marca, oggi facciamo un passo avanti e trattiamo, appunto, un argomento ad esso assai connesso. Il miglior Personal Brand nasce, infatti, nel momento in cui il soggetto decide di mettersi in discussione svolgendo su sé stesso un’analisi di tipo SWOT, identificando in questo modo i propri punti di forza e debolezza (fondamentali da conoscere per definire la propria identità di cui sopra); le opportunità di crescita e le minacce del settore nel quale si ha piacere di affermare il proprio marchio.

È naturalmente indispensabile essere competenti nel campo in cui si vuole affermare il Brand, ma non solo, anche la reputazione condiziona il business, per questo è importante che il Personal Brander cerchi di agire sulla consapevolezza personale, espressione di sé e creazione di relazioni. Un Consulente marketing è inevitabilmente anche un Personal Brander e, come tale, agisce anche per migliorare la resa commerciale e personale di ogni impresa.

Le fasi più complesse del Personal Branding non sono tanto quelle di identificazione e sviluppo quanto il mantenimento nel tempo, a questo proposito è fondamentale essere sempre aggiornati e cercare di accrescere continuamente le proprie competenze investendo sulla propria formazione. Bellissime parole sono state dette da Jonas Riddeerstrale che esprimono il vero senso di un buon Brand personale: “Tutti noi dobbiamo essere fedeli a ciò che facciamo e a ciò che siamo. Un tempo le persone diverse avevano problemi. Oggi la devianza è la ricetta del successo”.

Il brand personale e le nicchie di mercato

Da queste parole si evince l’importanza della specializzazione e della diversificazione; per fare in modo che il marchio possa emergere, è consigliabile specializzarsi, identificando una particolare nicchia di mercato ancora poco servita o specializzarsi in un mercato con scarsa saturazione; questo permette al Brander di divenire una “celebrità” per l’utenza della specifica nicchia. Se pensiamo che ognuno di noi tramite il personale nome e cognome è in possesso di un potenziale marchio, il proprio marchio, possiamo già immaginare la mole di concorrenza che dobbiamo fronteggiare per affermare il nostro, ma è proprio in questo caso che la devianza è la chiave del successo perché se si è in grado di distinguersi e quindi diversificarsi dalla massa specializzandosi su di un argomento ed offrendo contenuti originali, il successo del proprio Brand personale è assicurato.

A questo proposito, la paura più frequente, nonché il più grande errore, che affligge i Personal Brander consiste nel non riuscire a generare un solido Brand personale, in grado di ottenere buoni guadagni, se si decide di rivolgersi ad una particolare nicchia di mercato, questo perché la nicchia viene erroneamente associata all’idea di audience ristretta.

È invece indispensabile, come già detto, rivolgersi a nicchie di mercato perché in questo modo ci sono maggiori possibilità che il Brand venga conosciuto dal pubblico, ma non solo, in questo modo il Brander ha maggior tempo a disposizione per imparare a gestire la propria attività e prepararsi al mercato di massa, affermando gradualmente la propria presenza. A questo scopo siamo soliti affiancare un Consulente marketing a tutti coloro che intendono intraprendere un cammino imprenditoriale o anche solo formativo. Egli sarà sempre a disposizione per studiare, illustrare e strutturare ogni percorso, non perdendo mai di vista il vostro obbiettivo, il vostro Personal Branding.

Un elemento altrettanto importante per stimolare la conoscenza altrui del marchio è rappresentato dal networking, ossia parlare e ancora parlare con le persone sia nel contesto offline sfruttando il luogo di lavoro per conversare sia nell’online chattando con i membri della Rete. Come sostiene Centenaro: “Non ha più importanza dove la conversazione stia avvenendo, ma che la conversazione stia effettivamente avvenendo.”

In questo modo sarà molto più semplice generare una piccola community attorno al marchio e divenire per questa una piccola “celebrità”. I contatti con la community non dovranno essere necessariamente di marketing specialistico, questo perché i membri della comunità potrebbero stancarsi o non apprezzare l’auto promozione, quello che bisogna fare per essere apprezzati è offrire informazioni di elevato interesse e condividere contenuti, elemento di potere nella Rete, cercando di essere umili e, soprattutto, pazienti nei rapporti con gli altri utenti.

È possibile entrare in contatto con utenti che poco apprezzano l’attività online svolta, in questo caso è opportuno gestire la comunicazione con democraticità, cercando di non eliminare il commento dell’utente (sempre se espresso con educazione), perché la particolarità che distingue la Rete da altri strumenti di comunicazione come la televisione è proprio l’interazione, nel momento in cui si crea una barriera con la propria utenza, si perde la centralità del Web 2.0 ed è oltretutto importante ricordare che, nel momento in cui si decide di creare il proprio Brand personale online, ci si mette in gioco ed è fondamentale rispettare i pareri altrui anche se contrari.

Migliorare il personal brand grazie ai clienti soddisfatti

Altre accortezze alle quali è possibile prestare attenzione poiché di supporto allo sviluppo del Personal Brand consistono nell’inserire nella propria piattaforma online testimonianze di clienti soddisfatti del Brand personale, in questo modo si dà la possibilità all’utente soddisfatto di promuovere spontaneamente il Brand.

il Brander non deve temere di commettere errori, è inevitabile che questo accada, ma la passione racchiusa nel Brand, la condivisione e l’aiuto permetteranno di risolverli con facilità.

L’integrazione tra le attività online con quelle offline è il modo migliore per generare un personal Brand completo e soddisfacente.

Il fenomeno Personal Branding, pur essendo ancora poco conosciuto dagli estranei al settore, è portatore di ottimi vantaggi ed occasioni, se sviluppato e comunicato correttamente nel contesto online ed offline; non sono necessari requisiti eccezionali per fare di se stessi un Brand di successo; è fondamentale avere una passione e partire da quella per sviluppare la propria professione o attività di supporto a quest’ultima investendo tempo e risorse Se ci si dedica alla propria passione con costanza, diviene inevitabile la realizzazione personale.

L’obiettivo di Marketing col Cuore è quello di offrire tutti gli strumenti marketing a coloro che, anche intendono entrare attivamente nel mondo della Rete ed in quello commerciale in genere. Costoro possono contare sulla nostra esperienza, noi, insieme ad essi, desideriamo essere soddisfatti del loro business poiché della loro passione e dalla nostra competenza derivi una costante e duratura crescita dei loro e dei nostri guadagni.

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